GPI e GPE Milano 1987 (primo turno) (European Grand Prix)

13 e 14 Dicembre 1986

Centro culturale Getsemani, Via Aldo Moro, 3 - Milano


Vincitore:
Augusto Brusca



Formula:
10 turni + finale

Tratto da Othello News Anno III n.1

Per il secondo anno consecutivo si è tenuto a Milano il Torneo Internazionale "Milan Open", a cui hanno partecipato quasi tutti i migliori giocatori italiani e cinque giocatori transalpini: tre francesi e due svizzeri. La partecipazione straniera è stata minore della scorsa edizione a causa dell'assenza di giocatori britannici e scandinavi (nello stesso fine settimana si teneva il campionato nordico), tuttavia la presenza italiana è stata molto maggiore e questo ha contribuito ad innalzare il livello del gioco.
Il torneo si è svolto secondo la formula Maser-Promesse, già collaudata in vari tornei federali, nei giorni 13 e 14 dicembre presso il locale "Getsemani".
Il primo giorno giocavano solo i master: al via quindici giocatori (tra questi i cinque stranieri). Favorito della vigilia era Jean-Fracois Puget, parigino, vincitore della scorsa edizione, ma la presenza di Brusca, Ghirardato e della promessa Marconi rendeva il pronostico assai incerto.
Al primo turno tutto filava liscio per i favoriti, solo Brusca faceva fatica a battere Bernard Daunas (il presidente della federazione francese). Al secondo turno, mentre Marconi ripeteva l'exploit della settimana precedente e batteva Ghirardato, il francese Piau la spuntava di un soffio sul nostro presidente, Brusca batteva Pettini e Puget batteva il simatico Marcello Merkle, di Zurigo.
Al terzo turno il primo colpo di scena: Piau batteva Puget e passava a condurre con Brusca, che aveva battuto di larga misura l'allievo Marconi (c'è ancora religione dunque!).
Il quarto turno vedeva lo scontro al vertice tra Piau e Brusca: Augusto vinceva senza tanti problemi utilizzando "vecchie tattiche". Sugli altri campi: la federazione francese batteva quella italiana (Daunas batte Puzzo) e Marconi ci tentava con Puget, ma senza successo.
Al quinto turno il gallo Puget arrestava l'inarrestabile avanzata dell'imperatore Augusto, mentre Ghirardato vinceva una partita piena di pathos contro Puzzo e Marconi vinceva di poco con Pettini.
Al sesto turno l'ennesimo scontro Brusca-Ghirardato: prevaleva il romano grazie ad una brutta mossa di Ghirardato nell'apertura (A 15). Nel frattempo Puget batteva Daunas (usando un'apertura giapponese: che vergogna!) e Marconi batteva Piau.
L'ultimo turno della giornata, il settimo, vedeva Puget prevalere di un soffio su uno stanco (ma stanco di che?) Ghirardato, Brusca vinceva di poco il neo-master Pellegrini e Marconi la spuntava largamente su Daunas.
La mattina dopo, mentre i master giocavano l'ottavo turno, otto promesse aprivano le ostilità per aggiudicarsi i ricchi premi in palio (fra cui un soggiorno premio al prossimo Campionato Italiano a Napoli).
Al nono turno chi credeva che i giochi fossero fatti doveva ricredersi: il presidente, ripetendo il suo exploit dell'anno scorso, batteva Puget e permetteva a Brusca di andare solo al comando. Sul versante delle promesse, Gianfranco Buccoliero di Torino, e Nino Di Bella (vecchia conoscenza dei campionati '82) passavano a condurre battendo rispettivamente Stefano Casarelli e Paul Wickle, entrambi di Milano.
Si andava dunque all'ultimo turno del girone master (si era deciso di giocare dieci turni anziché gli undici programmati a causa dell'imminente sciopero ferroviario): Brusca era già in finale (o quasi) e la lotta era accesa per chi, tra Marconi, Puget e Piau dovesse sfidarlo. Mentre Brusca batteva Peres e Marconi si liberava (non senza difficoltà) del presidente, Piau aveva facilmente ragione di Merkle e... sorpresa! L'eroico Pettini batteva Puget escludendolo dalla finale.
Dato che Marconi primeggiava abbondantemente su Piau nel Buholz si prospettava una finale tutta italiana, anzi tutta romana. Intanto Nino Di Bella passava a condurre le promesse battendo Buccoliero.
Senza esitare si procedeva a giocare la finale: Marconi cercava di sorprendere il "Maestro" con la perpendicolare (grande stupore dei francesi!), ne veniva fuori una partita divertente senza particolari emozioni, che finiva in un pareggio.
Intanto Luca Colao arrestava l'avanzata di Di Bella e lo raggiungeva insieme a Casarelli, che batteva Buccoliero.
Si andava a giocare la seconda finale, decisiva (in realtà secondo il regolamento internazionale si sarebbe comunque dovuta giocare una terza, ma lo sciopero incombeva), e qui Brusca si riaffermava 39-25 e si aggiudicava il torneo.
Nelle promesse Casarelli, dopo una bella rimonta, batteva Walter grasso, di Roma, e si aggiudicava il titolo e il viaggio premio. Auguri!
Finiva così in gran fretta (davanti ad uno scandalizzato Daunas, il quale non perdeva occasione di criticare il nostro paese e le sue ferrovie...) il 2° Milan Open, con una bella e soddisfacente vittoria italiana che, speriamo, è un ottimo augurio per il prossimo campionato mondiale. Per quanto riguarda le promesse: il torneo è stato di ottimo livello e lascia ben sperare per le prossime edizioni; nota di encomio per Gianni Berti, campione di Bridge, che ha guadagnato un ottimo quarto posto.

Vittorio Barletta

Per vedere la classifica finale del GPI 1987 clicca qui.
Per la cronaca delle altre tappe:
Salerno (22/03/1987)
Roma (10/05/1987)

Per vedere la classifica finale del GPE 1987 clicca qui.
Per la cronaca delle altre tappe:
Cambridge, Inghilterra (14 e 15 Febbraio 1987)
Copenhagen, Danimarca (18 e 19 Aprile 1987)
Parigi, Francia (29 e 30 Agosto 1987)



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