XX Campionato Italiano

27 e 28 Settembre 1997

Lazio - Roma


Vincitore:
Andrea Silvola



Formula:
7 turni + quarti, semifinali e finali

Dopo tanti tentativi, Andrea Silvola vince con merito il suo primo Campionato Italiano, battendo in finale un ottimo Roberto Sperandio. Commenti e approfondimenti dopo i risultati...

Tratto da Nero su Bianco Anno 1997 n.2

Silvola su tutti!
Roma - Nel week end dell'ultima settimana del mese di settembre si è giocato il XX campionato italiano di Othello. Quattordici i partecipanti tutti molto agguerriti per entrare tra gli otto dei play off. Qualcuno ha preferito giocare tra i Maestri piuttosto che tra le categorie come Federica Corradi e Giorgio Castellano. Gradito il rientro di due maestri romani Falbo e Giangregorio oltre che simpatici ancora in una forma di tutto rispetto. Presente anche il pluridecorato Francesco Marconi; il campione in carica da due anni a questa parte Benedetto Romani, Silvola, Barnaba, Sperandio e via via tutti gli altri. Al primo turno Silvola strapazza Marconi con un 56 a 8 mentre Tucci vince il derby con Sperandio per 36 a 28. Nel secondo turno Barnaba ha la meglio su Stanzione e nel terzo fa ancora la parte della star battendo per 33 a 31 Andrea Silvola. Tucci vince senza problemi con Stanzione e Romano fa lo stesso con Menozzi, mentre Marconi perde ancora contro Sperandio, e la situazione per lui comincia a farsi preoccupante.
Dopo tre turni rimangono a punteggio pieno solo Benedetto Romano con Barnaba, che nel quarto riesce ad avere la meglio anche sul campano di San Sebastiano. Sorpresa di Beppi Menozzi che vince contro Silvola, e Marconi cede anche contro Giangregorio... Nel quinto turno Donato si libera anche dell'ing.Tucci qualificandosi con due partite di anticipo. Romano ha la meglio su Roberto Sperandio e Marconi si inchioda pareggiando contro la brava Federica Corradi.
Prima del sesto turno la classifica vede Barnaba a punteggio pieno, seguito ad una distanza da Romano e Menozzi. Il milanese non si ferma neanche di fronte la nuova forza italiana genovese Beppi Menozzi. Romano batte Tucci che inizia a preoccuparsi. Sperandio fa fuori Andrea Silvola che deve sperare nel turno successivo se vuole andare nei quarti. Pierluigi Stanzione butta un masso pesantissimo sullo stralunato Marconi, battendolo per 55 a 9. Prima dell'ultimo turno la classifica è la seguente: Barnaba a 6, Romano a 5, Menozzi e Sperandio a 4, seguiti da un gruppo composto da Tucci, Silvola e Vecchi a 3 punti. A zero c'è solo il presidente Paolo Fasce forse più preoccupato per l'organizzazione che per i risultati.
Si giunge così all'ultimo turno: Roberto Sperandio riesce ad approfittare di un errore di Barnaba per togliere l'unico punto del girone eliminatorio. Silvola a denti stretti prevale per 37 a 27 contro Romano e mette la testa dentro i playoff. Stanzione non riesce a prendere più di un pareggio contro il bravissimo Menozzi, ma ha la speranza che potrebbe comunque bastargli. Tucci si arrende contro Fasce che evidentemente non voleva infliggere... per fortuna dell'ingegnere e per sfortuna della simpatica Elisabetta Vecchi, Marconi si risveglia dai sonni profondi e batte la campionessa italiana. Anche Sandro Falbo avrebbe potuto entrare negli otto, ma perdendo con Castellano si ritrovava fuori.
Nei quarti Barnaba non da possibilità al troppo altalenante Tucci. Silvola elimina la promessa Menozzi, Romano passa contro Federica Corradi che dopo questa prestazione conquista il titolo di campionessa italiana. Roberto Sperandio infine ha la meglio su Stanzione. Da ricordare che tutti hanno vinto 2 partite senza perderne una. Poi Menozzi avrà ragione sui perdenti dei quattro classificandosi 5°, seguito dal torrese Pierluigi Stanzione, dall'ing.Tucci e dalla brava Federica Corradi.
Le semifinali vedono di fronte Barnaba e Silvola sulla prima Othelliera, Romano e Sperandio sulla seconda. Tra l'altro è doveroso ricordare che negli ultimi tre anni sempre questi quattro giocatori si sono presentati nelle semifinali. Sul primo tavolo la ormai "usurata" variante Tanida (7.b4) di Barnaba non ha presa contro le difese da bianco del romano Silvola. Nel tavolo due Roberto perde la testa dopo essersi portato in vantaggio nel finale cedendo di misura. Nella seconda partita si ribaltano i risultati, Barnaba vince contro l'Inoue (7.e6) variante Silvola (11.b5) e Sperandio strappa la vittoria al campione in carica Romano con una prodezza nel finale. La terza partita di spareggio vede Silvola rigiocare l'Inoue personalizzata questa volta vincendo. Mentre Benedetto non può inventare nulla contro la parità di Sperandio cedendo dopo un'interessante partita.
La finale per il 3° e 4° posto vede prevalere Romano su Barnaba per 2 a 1, conquistando la maglia azzurra visto che Sperandio già l'aveva di diritto avendo vinto il Grand Prix Italiano. Inspiegabilmente Benedetto rinuncerà a prendere parte ai mondiali d'Atene lasciando il posto a Donato che non lo farà assolutamente rimpiangere!
La finale per il 1° e 2° posto viene dominata da Andrea Silvola che con un secco 2 a 0 ai danni di Roberto Sperandio conquista il suo primo Campionato Italiano.


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