IX Campionato Italiano

31 Agosto 1986

Toscana - Firenze


Vincitore:
Paolo Ghirardato



Formula:
7 turni + quarti - semifinali e finali

La formula del Campionato Italiano prevede un girone di qualificazione che premia i primi sei giocatori. A loro si aggiungono i due migliori giocatori di categoria, per dare così vita ad una seconda fase ad eliminazione diretta, a partire dai quarti, semifinali e finale.
Quest'anno i due slot di categoria sono stati conquistati da Francesco Pellegrini e Nicola Scabbia, finiti sotto le grinfie, rispettivamente, di Alessandro Pettini e Augusto Brusca.

(il commento del torneo prosegue dopo i risultati)

Tratto da OthelloNews Anno 2 (1986) n.4

I mostri a Firenze
Visitare Firenze è sempre un piacere.
Ma come avvertono i cartelli esposti dal Comune, "Occhio ragazzi" il mostro è in agguato. E noi di mostri a Firenze ne abbiamo incontrato più di uno, tutti riuniti all'Hotel Ambasciatori per il IX Campionato Italiano di Othello.
I migliori, o presunti tali, giocatori d'Othello erano proprio lì. Non mancavano certo i grandi nomi, forse un Ranieri di Arona o un Peccerillo di Napoli in più avrebbero reso ancora più incandescente l'ambiente. Ma si sa, gli impegni inderogabili sono sempre stati la rovina delle grandi occasioni.
Affiatatissima, festosa e soprattutto molto preparata, la carovana di Roma si è presentata con Puzzo, attuale presidente della FNGO, Brusca, Peres, Neri, Privitera e le giovani speranze Marconi e Militello. Dal Nord sono scesi Ghirardato, Pedroli e Pettini. Da imprecisata origine Brizzi. Questi erano i Masters, ma che dire delle speranze con Pellegrini di Venezia, direttore di questo giornale, e l'emiliano Gentilini, a caccia della promozione nella categoria superiore? Non avevano certo voglia di stare a guardare Comerci, Serafini, Nava, Pizzo, Scabbia, Nicolai, Burrini e la piccola, di statura, Santoianni, tutti agguerriti per entrare nei Master.
Volevamo essere sintetici sulla cronaca, ma la drammaticità di questo torneo, pari solo al vero dramma di Othello: quello di verdi, non lo permette.
Come si vede dall'elenco dei master si parte in 11 e quindi ad ogni turno l'ultimo in classifica si vedrà regalare 2 punti per forfait. Tutto regolare invece nel torneo delle speranze: 10 è un numero che va benissimo.
Si comincia con il primo turno che vede subito i migliori in testa: Neri, Brusca, Puzzo, Ghirardato, Privitera. Militello vince per forfait. Quindi al secondo turno due big match: Brusca-Neri, Puzzo-Ghirardato. Intanto nelle speranze Pellegrini e Comerci non sembrano avere grossi problemi; ma Scabbia è in agguato. Terzo turno dei masters: l'attenzione è tutta per la partita Ghirardato-Brusca, dove è il romano che la spunta. Dopo 4 turni un poccolo riposo. Brusca primeggia a punteggio pieno, Puzzo, Ghirardato e Neri seguono nell'ordine. Nelle speranze Pellegrini non si ferma di fronte a nessuno, mentre Scabbia lo segue a due lunghezze.
Il dopo pranzo comincia con una sorpresa: uno scatenato Privitera arresta la marcia di Ghirardato. La classifica ora si fa molto complessa, con Brusca ormai classificato, Neri a 7 punti e gli altri a 6. Tutto è ancora da giocare. NOn meno drammatica la situazione nell'altro torneo: dopo 6 turni ben 6 giocatori possono aspirare ai primi due posti. La spunteranno su tutti Pellegrini, imbattuto e Scabbia. Gentilini perde la qualificazione per un soffio.
Tornando ai Master: Brusca sembra inarrestabile; ma proprio all'ultimo turno perde con Pettini che, con le 3 vittorie del pomeriggio, una per forfait, si classifica al secondo posto, costringendo Brusca e Ghirdato ad incontrarsi già in semifinale.
La classifica finale vede nell'ordine Brusca, Pettini, Neri, Ghirardato, Privitera, Puzzo. Marconi è settimo e primo degli esclusi. Al sabato sera con la classifica così definita, si va all'assemblea annuale dei soci della FNGO.
Una importante novità è l'introduzione di un punteggio per ogni singolo giocatore, così come esistente negli scacchi e nel tennis. Il punteggio terrà conto delle partite giocate nei tornei ufficiali, cioè approvati dalla Federazione, della levatura dei giocatori incontrati e del numero di pedine del risultato finale. Non si partirà tutti da zero, ma da un certo punteggio, dipendente dai risultati sinora ottenuti. Tale punteggio verrà deciso da una commissione formata da Puzzo, Privitera, Brusca, Ghirardato.
Per il lato tecnico è stata presa l'idea per un libro in italiano sull'Othello e della pubblicazione su questo giornale di una serie di articoli per avviare tutti ai segreti dell'Othello. Non mancheranno sui quotidiani a grossa tiratura quiz e inserti vari.
Dopo l'assemblea i tanto attesi accoppiamenti dei play-off: Brusca-Scabbia, Neri-Puzzo, Pettini-Pellegrini, Ghirardato-Privitera.
C'è ancora da soffrire. Alla domenica mattina, tutti puntuali, comincia il girone dei play-off: eliminazione diretta su due partite. Sorprende subito Neri che abbandona la prima partita con Puzzo per 64 a 0. Nella partita di ritorno non si presenta neanche. Privitera tiene duro con Ghirardato ma il milanese passa vincendo entrambe le partite. Pettini stenta nella prima partita con Pellegrini ma riesce a passare lo stesso. Brusca non ha problemi con Scabbia, che si difende più che può.
Senza perdere troppo tempo si iniziano le semifinali. Brusca e Ghirardato giocano una prima entusiasmante partita conclusa 32 pari. Incredibile! Tutto è rimandato a fra poco. Nell'altra semifinale Puzzo ha ragione di un arrendevole Pettini. Nella seconda partita Ghirardato aumenta il ritmo e Brusca deve Cedere; Puzzo viaggia tranquillo per la sua prima finale in un Campionato Italiano.
E giunge anche il momento delle finali. Puzzo, un po' nervoso, gioca bene la prima partita ma rovina tutto nel finale. Nella seconda Ghirardato non perdona e il biglietto per Tokyo è suo. Intanto in un tavolo vicino, Brusca si aggiudica il terzo posto e Pettini prende quello che rimane: il quarto posto. Pellegrini riesce a battere lo sconsolato Privitera e si guadagna la quinta posizione.
E' il momento delle premiazioni. I premi messi in palio dalla FININVEST, Canale 5 tanto per intenderci, sono molto belli e fanno da giusta ricompensa agli sforzi di tutti i partecipanti. L'unico che non riceverà premi nonostante l'impegno profuso sarà mister Clementoni, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per quanto fatto. Grazie a tutti per l'attenzione.


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