XIV Gran Maestro

24 Ottobre 1998

Federazione Nazionale Gioco Othello - Torino


Vincitore:
Paolo Fasce



Formula:
Girone all'italiana (andata e ritorno)

Anche nelle migliori famiglie a volte capita che l'armonia si spezza e se consideriamo la FNGO la famiglia dell'othello, allora il 1998 è stato l'anno della discordia. In quell'anno si era discusso a lungo su dove avrebbe dovuto essere disputato il Gran Maestro. L'allora presidente Paolo Fasce voleva portare a Nord la tappa, più precisamente a Torino, ma la maggior parte dei giocatori qualificati all'evento era del centro sud e riteneva la trasferta ingiusta. Paolo all'epoca fece valere il suo peso politico all'interno del Comitato Nazionale e forzò la decisione scontentando i migliori maestri nazionali che fecero scudo contro tale scelta, decidendo all'unisono di non partecipare al Gran Maestro, ad eccezione del solo Beppi Menozzi che era l'unico con un rating alto tale da essere convocato anche tra i migliori maestri.

Fu così che il torneo si svolse il sabato precedente ai campionati italiani, svolti sempre a Torino, con la presenza di 5 giocatori (rispetto gli 8 canonici) ripescati non dai primissimi posti della classifica rating. Ne nacque comunque un torneo molto combattuto che vide Menozzi, Castellano e Fasce contendersi il titolo fino all'ultimo round. Alla fine il maestro genovese Menozzi, favorito della vigilia, si piazza solo al terzo posto, per colpa della doppia sconfitta, un po' a sorpresa, contro Paolo Fasce, bravo a capitalizzare questa occasione e ad aggiudicarsi il suo primo e unico Gran Maestro.

Tratto da Nero su Bianco Anno 1999 n.1

La prima volta di Torino nell'organizzazione di questo prestigiosissimo evento ad inviti coincide purtroppo con una malaugurata serie di defezioni dell'ultimo momento. I partecipanti restano cinque (Beppi Menozzi, Paolo Fasce, Giorgio Castellano, Gianfranco Buccoliero e Federica Corradi) di cui ben quattro genovesi ed uno torinese, per una media rating di 1352, non sensibilmente inferiore a quello degli altri anni, ed un giocatore (Menozzi) superiore ai 1500 punti.
Proprio Menozzi è il favorito della vigilia, atteso al picco della forma, pronto a navigare verso Barcellona e sfasciare gli avversari dei mondiali, e d'altronde presentatosi al suo primo Gran Maestro senza gli avversari più titolati e con le profetiche iniziali GM! Ah, dolce illusione! Menozzi si presenta in forma disastrosa (e si noterà anche ai Mondiali), ma non così fanno Fasce e Castellano, che instaurano così un bel duello che ricorderà a qualcuno le vecchie sfide dei tornei liguri.
La formula scelta è una piccola maratona, un torneo all'italiana con andata e ritorno, per un totale di 8 incontri a testa, divisi in 10 turni totali, con due partite contro il morto (la matematica non è un'opinione: non si può far di meglio).
Il torneo si sviluppa come un vero duello tra Fasce e Castellano. Fasce parte subito sulla fascia (lo dice il nome stesso) e Castellano non si lascia certo assediare (ahem...) ma risponde con veemenza, lasciando poche speranze agli inseguitori: Menozzi dimostra subito la sua scarsa vena insieme a Corradi e Buccoliero. Castellano perde quindi lo scontro diretto con un drammatico 56-8 rimanendo ad una incollatura per ben otto turni. Ma dopo la strabiliante sequenza di 8 vittorie di Fasce arriva il momento di Giorgio, che vendica l'unica sconfitta subita con un 41-23 a Fasce e lo raggiunge in vetta.
Ricapitoliamo. Siamo all'ultimo di dieci turni, Fasce ha vinto tutte le partite tranne l'ultima, facendosi raggiungere dallo scatenato Castellano: i due sono appaiati in testa: Che succederà ora, con gli scontri fra Corradi-Fasce e fra Castellano-Menozzi?
Interviene il rimorso: Fasce tenta disperatamente di cedere lo scettro a Castellano, suo vecchio amico, e coglie l'occasione per compiere un gesto cavalleresco, perdendo la partita contro una Corradi ancora all'asciutto; intravedendo la possibilità di vittoria, immediatamente Castellano, in aiuto del suo grande amico fasce, perde contro il rientrante Menozzi. La classifica così non dà aiuto a nessuno e resta invariata, con Fasce Gran Maestro, in testa dal primo all'ultimo turno. Castellani invece finisce a pari punti con Menozzi, bugiardamente ad una sola vittoria di distanza.
Complimenti a Paolo che con grandissima concentrazione riesce ad aggiudicarsi un torneo che in passato era stato appannaggio di giocatori quali Marconi, Sperandio e Ghirardato. Speriamo che sia di buon auspicio perché Paolo raggiunga gli stessi traguardi dei suoi grandi colleghi! Da quest'anno il Gran Maestro sarà valido per la selezione dei giocatori della Nazionale: dai Paolo, facce vede, confermati, ce è il tuo momento!

Beppi Menozzi

PUZZLE

Nel finale tra Giuseppe Menozzi (Nero) e Giorgio Castellano (Bianco) si è presentata la posizione mostrata in figura. Per vincere questa partita il nero deve guadagnare la parità. Trovate la sequenza migliore per farlo.

Il Nero muove e vince.

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