GPI Napoli 1986 (seconda tappa) (Gran Prix Italiano 1986)

20 Marzo 1986

Napoli - Napoli


Vincitore:
Augusto Brusca



Formula:
7 turni

Si svolge a Napoli, il 20 Marzo 1986 il primo torneo Open. L'evento vede la partecipazione di ben 20 giocatori, con diversi maestri di spessore presenti e altrettante giovani speranze del movimento othellistico italiano.
Il torneo si mostra fin da subito complicato e di buon livello. I maestri si danno del filo da torcere tra loro, ma sono proprio i nuovi arrivati a decidere, in un modo o nell'altro le sorti del torneo. Tra i risultati più importanti infatti si annoverano il pareggio di Bruno Militello con Augusto Brusca e la vittoria di Brizzi su Alessandro Maccheroni.

Dopo 7 turni la classifica arride al forte maestro romano Augusto Brusca, seguito da Vincenzo Peccerillo, Alessandro Maccheroni e Biagio Privitera (appaiati a 5 punti). Bruno Militello, ottimo quinto posto per lui con 5,5 punti ottiene il titolo di miglior "non maestro", seguito da Agostino Braca (4 punti) ed Ettore Brizzi (3 punti) in questa speciale classifica di categoria.

Tratto da Othello News Anno 2 n.2

Tutto parte da Roma, domenica 9 marzo ore 5,30. Lo scenario è una deserta Stazione Termini, animata solo dalla presenza di un barbone che ancora avvolto in una sporca coperta aspetta che i primi raggio del sole vengano a svegliarlo. Anche la biglietteria è stranamente sgombra ed è quindi facile sbrigare le formalità della partenza. Mi metto in attesa dei miei compagni di viaggio ed in un attimo la mia mente torna ad un paio d'anni prima, anche allora si partiva da Roma alla volta di Napoli per rappresentare il Centro Italia in quel Campionato di Othello a squadre che faceva parte del Tetrathlon Giochi Il ricordo di quel successo, tre di noi ai primi tre posti e conseguente vittoria di squadra, lo considero un buon auspicio e mi fa dimenticare la levataccia.
Dalla penombra intanto vedo spuntare Augusto Brusca e Bruno Militello, il neofita ed il "vecchio" campione. Un saluto, qualche battuta e via sul treno. Ci attendo un viaggio non lungo, ma denso di episodi e personaggi othellistici, così, tra una partita e l'altra, sono con noi i fantasmi dei mitici campioni giapponesi e con loro il tempo sembra volare. In un attimo siamo a Napoli. Un cappuccino al bar della stazione quindi subito alla sede del torneo, dove ci aspetta, nelle vesti di padrone di casa, il simpatico e sempre disponibilissimo Ciro Annunziata.
Ad un ad uno arrivano i concorrenti, c'è tutto il Gotha dell'othellismo napoletano: Peccerillo, Privitera, Brizzi, Orbitello e Santoianni. A questi vanno ad aggiungersi molti volti nuovi ed un altro romano, l'immarcescibile (che non marcisce mai) Ennio Peres che è arrivato in automobile. Spicca l'assenza del presidentissimo Puzzo, pienamente giustificata dalla nascita della piccola Marzia (ai neo genitori gli auguri di noi tutti), alla quale vanno ad aggiungersi quella di Neri e Marconi e di tutti i migliori giocatori del Nord che hanno evidentemente ritenuto troppo onerosa la trasferta. Su venti concorrenti quindi solo cinque appartengono alla categoria Master e questo dato costringe gli organizzatori ad effetruare il torneo a girone unico anche se a doppia classifica. Sette turni quindi i italo-svizzero con il primo che propone subito il big-match partenopeo tra il rientrante Vincenzo Peccerillo (assente da due anni dalle scene) e Biagio Privitera. Vincenzo conferma la sua superiorità su Biagio che dopo il primo turno è l'unico Master ad aver perso.
Nel secondo turno l'incontro più importante vede ancora protagonista Peccerillo, che, opposto a Brusca (sono ambedue ex-campioni italiani) impone al romano il "fattore campo" ottenendo una franca vittoria. Sugli altri tavoli da segnalare una mia rara vittoria su Ennio Peres ed i successi di Privitera, Brava, Militello, Apicella, Aversa, Spinelli, Di Luggo e Santoianni.
Il terzo turno passa agli archivi senza grandi clamori fatta esclusione della vittoria di Privitera su Peres. Si va dunque al riposo con una situazione di classifica che al comando a punteggio pieno la coppia Meccerillo - Maccheroni, che si dovrà scontrare dopo mangiato.
Personalmente mi tengo molto leggero evitando accuratamente gli alcoolici, terrei molto ad una vittoria finale che, oltre a garantirmi l'accesso ad i Campionati Itailani, sarebbe per me la prima in assoluto.
Il quarto turno vive quindi questo scontro al vertice e pone in secondo piano scontri certo importanti come quello tra Privitera e Brusca. Dopo una partita estremamente equilibrata prevalgo istallandomi solitario al comdno, alle mie spalle un gruppo di cinque concorrenti composto da Brusca, Brizzi, Brava, Militello e, naturalmente Peccerillo.
Ed eccoci al quinto ed in qualche modo sorprendente turno. I primi tre Master si scontrano con i primi tre Esordienti.
Sembra tutto facile, ma il solo Peccerillo riesce a prevalere su Brava, mentre Brusca otiene uno stiracchiato ma utilissimo pareggio col bravo Militello ed il pur simpatico Ettore Brizzi strapazza il sottoscritto.
Nella penultima si ricomncia in pratica da zero. Vincenzo continua la sua marcia regolare contro Ettore Brizzi, io bato di misura (33 a 31) ed un po' rocambolescamente, Militello, mentre anche Brusca vince.
Siamo così giunti al settimo e conclusivo turno. Gli scontri al vertice sono Brusca - Maccheroni e Peres - Peccerillo. Ennio riesce finalmente a ritrovare il suo gioco che gli consente di ottenere una netta vittoria. Anche sull'altra scacchiera Brusca dispone agevolmente di un ormai spento Maccheroni (sono sempre io). Così il "magico" Brusca ottiene un successo insperato coronando una splendida e tenace rincorsa e confermando le sue indubbie doti di carattere che certo gli riusciranno molto utili anche a Firenze. Alle sue spalle un terzetto di Master piuttosto delusi, quindi il primo degli esordienti, quel Militello che può a buon diritto ormai accedere alla categoria superiore. Seguono via via gli altri tra i quali ci piace sottolineare i nomi di Braca, Apicella e Chiara Santoianni quest'ultima prima donna classificata.
Si chiude tra coppe foto e sorrisi dandoci appuntamento per il 18 maggio a Roma. A noi tre romani non resta che tornare a casa carichi di trovei in un altro viaggio pieno di Othello.

Alessandro Maccheroni



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