La risposta giusta è ovviamente H2 che conduce ad un'onorevole sconfitta per 33 a 31. H1 invece conquista un effimero angolo ma fa segnare una sconfitta per 35-29. Non so dire per quale motivo, ma Piyanat ha giocato la mossa sbagliata. Qualcuno di voi forse non sa che, nel caso due giocatori pareggino una delle tre partite di finale (o semifinale), il vincitore è colui che avrà totalizzato più pedine nel computo delle tre sfide. Sebbene il pareggio sia una cosa rara (o almeno lo è molto di più rispetto agli scacchi ad esempio), è comunque un'ipotesi sempre da tenere in considerazione, tanto che il giapponese e il thailandese fanno proprio 32 pari nel secondo dei tre incontri. Poiché è normale che i giocatori riguardino le proprie partite alla conclusione delle stesse, mi chiedo quanto può aver inciso, psicologicamente per Piyanat quell'errore della prima partita di finale, durante lo svolgimento del terzo e decisivo scontro. Sapeva che per una sua ingenuità non gli sarebbe bastato vincere, ma avrebbe dovuto farlo almeno 35 a 29. Sappiamo già come è andata a finire e almeno, nel bene e nel male, non tornerà a casa con quel rimpianto.