IV Campionato Italiano assoluto

3 Ottobre 1982

Federazione Nazionale Gioco Othello - Milano


Vincitore:
Pier Andrea Morolli



Formula:
2 Gironi + Finali

Dopo l’anno di transizione 1980, in cui la Baravelli aveva “mollato” l’Othello, arriva l’anno della svolta: il 1981. La Clementoni di Recanati, famosa azienda familiare di giochi, rileva i diritti per l’Othello in Italia e la Fio (Federazione Italiana Othello) riprende vita. É lo stesso fondatore dell’azienda, Mario Clementoni, che assicura il suo entusiastico supporto all’iniziativa, lasciando poi i dettagli organizzativi al giovane figlio Stefano, che lo sostituirà in seguito alla guida dell’azienda. Il primo obiettivo è di organizzare i Campionati Italiani 1981, dopo il vuoto del 1980. La formula prescelta è quella di disputare 4 tornei regionali, ognuno dei quali qualificherà due giocatori per la finale di Milano. La Clementoni avrebbe poi assicurato la totale copertura dei costi di viaggio e soggiorno per gli otto finalisti a Milano. I tornei di qualificazione sono per area geografica, organizzati tramite i capiarea regionali della Clementoni e i vincitori saranno: -
Nord: Vitale (Milano) e Dario Crivello (Torino)
Centro-Nord: Pier Andrea Morolli (Rimini) e Piero Zama (Lugo)
Centro: Emanuele Neri (Roma) e Mauro Bonavoglia (Roma)
Sud: Vincenzo Peccerillo (Napoli) e Biagio Privitera (Torre del Greco)
Le finali si disputarono a Milano il 3 ottobre 1981, in una singola giornata, con i partecipanti divisi in due gironi da quattro giocatori (con Morolli e Peccerillo teste di serie per via del... glorioso passato) con partite di andata e ritorno, e finale fra i vincitori di ogni girone. Ma la mattina del torneo la prima sorpresa : un giocatore (Piero Zama) non si presenta.
Entrambi i gironi non hanno storia, con Pier Andrea e Vincenzo che vincono tutte le loro partite nettamente. Si poteva notare l’enorme concentrazione di Morolli, vincitore sempre con molte pedine di scarto: dopo l’inaspettata delusione dei Campionati Italiani del 1979 non vuole correre assolutamente rischi e far capire a tutti che è lui il più forte. Nella battaglia per il secondo posto nel girone A, Privitera ha la meglio su Emanuele Neri, grazie alla differenza pedine. Nel girone B il secondo posto va a Bonavoglia che batte Vitale 40-24 in entrambi gli scontri diretti. La finale per il terzo posto vede Biagio Privitera avere nettamente la meglio su Mauro Bonavoglia, e assicurarsi così il terzo gradino del podio per il secondo anno consecutivo.
Grandissima è ovviamente l’attesa per la finale Morolli-Peccerillo, i due grandi dell’Othello italiano. È considerata una sorta di “sfida della verità” per vedere chi è il più bravo dei due.
La finale è al meglio delle due partite, con differenza pedine a fare da discriminante in caso di una vittoria a testa. La prima partita è estremamente equilibrata e vede prevalere il napoletano per uno striminzito 33- 31, dopo un grosso errore di Morolli alla mossa 52, in cui Pier Andrea sceglie l’unica mossa perdente tra le sette possibili alternative. É quindi chiaro che sarà la seconda partita quella decisiva e qui il riminese Morolli darà prova di tutta la sua bravura con una netta ed indiscutibile vittoria per 52-12. É lui il campione italiano 1981: l’onta del 1979 è cancellata e la supremazia sull’Othello italiano riconquistata. Dopo due anni in cui Peccerillo aveva validamente rappresentato l’Italia ai Mondiali (quarto a Roma ‘79 e terzo a Londra ‘80), sarà di nuovo Morolli ad indossare la maglia azzurra, come nel 1978 a New York.



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