III Gran Maestro

21 Giugno 1987

Roma (RM) - Roma


Vincitore:
Paolo Ghirardato



Formula:
7 turni

Si svolge a Roma la terza edizione del Gran Maestro, prestigioso torneo ad inviti che vede coinvolti i primi otto giocatori della classifica rating nazionale. Già dalla vigilia si poteva immaginare un discorso a due per il titolo di Gran Maestro, tra Paolo Ghirardato, vincitore della prima edizione e Augusto Brusca, vincitore della seconda. Tra gli outsider di lusso il giovane Francesco Marconi, capace di farsi notare in diversi tornei locali.
La prima svolta del torneo avviene al 3° turno, quando proprio Francesco Marconi batte, con un sonoro 50 a 14, il maestro Augusto Brusca e mentre Paolo viaggiava a punteggio pieno ecco che al sesto turno Paolo e Francesco pareggiano, riaprendo i giochi. Il settimo turno vede di fronte i rivali storici Paolo Ghirardato e Augusto Brusca, il primo a 5 punti e mezzo e il secondo a 5. Vince Ghirardato dopo una partita molto equilibrata, secondo Marconi (sconfitto solo da Andrea Silvola al secondo turno) che battendo Pettini compie il sorpasso su Augusto Brusca, alla fine terzo. Buona prova anche di Luigi Puzzo che giunge quarto per il secondo anno di fila.

Tratto da Othello News Anno IV n.1

Questa volta c'erano proprio tutti. Anche i "fuorisede" erano giunti, dopo un viaggio più o meno lungo per avere l'occasione di partecipare a questo Gran Master. Un simile appuntamento non poteva presentarsi in un momento migliore, poco dopo il Campionato Italiano ed a circa un mese di distanza dal Mondiale di Milano. (continua dopo i risultati...)

Tanti i motivi che rendevano interessanti il confronto: la voglia di rivincita per qualcuno, il bisogno di verificare la propria forma in vista del grande appuntamento iridato per altri, ma ciò che ha fatto più piacere è stata la presenza del neo - Master, speranza dell'Othello italiano Andrea Silvola. La sua ottima prestazione a Napoli gli ha dato il diritto di entrare in questo piccolo Olimpo dei primi otto della classifica a punti. Il sistema di accoppiamento prescelto era, come sempre, un girone all'italiana di sola andata per un totale di sette punti.
I primi due turno non offrivano particolari emozioni e si concludevano secondo pronostico se si eccettua un successo di Maccheroni su Pettini ed il mio pareggio con Ghirardato (l'importante non è vincere, bensì non perdere). La classifica: Brusca in testa, il sottoscritto e Ghirardato a inseguire staccati di un punto). Il terzo turno mi vedeva contrapposto al capoclassifica: con un tacito accordo decidevamo entrami di provare una novità teorica in apertura da presentare ai Mondiali. A quanto pare qualcosa di buono su questa variante c'è (come dimostra anche il successivo successo contro Puzzo), anche se personalmente non sono d'accordo con la dodicesima giocata da Augusto.
Dopo un breve intervallo per il pasto si riprendeva a giocare: particolarmente pesanti le sconfitte di Pettini e Maccheroni nei confronti di Brusca e Puzzo. Ed era ancora quest'ultimo protagonista (in negativo) nel quinto turno lasciandosi sorprendere da Silvola a cui andavano i primi due punti. La classifica provvisoria dopo cinque partite presentava me e Ghirardato in testa con nove punti, incalzati ad otto da Brusca, quindi Puzzo, Maccheroni e Zama a quattro, Silvola a due e Pettini sorprendentemente ancora fermo alla quota di partenza.
Il sesto turno presentava la classica Brusca-Ghirardato, risolta con il successo di quest'ultimo che toglieva ad Augusto ogni possibilità di vittoria finale. Da notare il forte punteggio con cui si imponeva Zama e la conquista dei primi due punti per Pettini.
Ad un turno dalla fine solo io e Paolo potevamo aspirare al titolo, così, mentre cominciavano i complicati conteggi con i sistemi di spareggio previsti in caso di medesimo punteggio finale, era tempo di giocare la partita conclusiva.
Ahimé! Quanto tempo perso inutilmente dietro innumerevoli calcoli: il bravo Silvola (a cui, nonostante tutto vanno i miei elogi) puniva la mia sicurezza infliggendomi un'amara sconfitta anche se con il minimo scarto. Il successo di Ghirardato su Zama rendeva inutile ogni ulteriore conteggio. Paolo poteva così fregiarsi per la seconda volta del titolo di Gran Masterl Alle mie spalle terminava Brusca seguito dal presidente Puzzo. In fondo alla classifica un Pettini non in grande forma dopo la buona prestazione fornita agli ultimi Campionati Italiani.

Francesco Marconi


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