Formula: 6 turni di svizzera
Con la prima tappa di Milano ricomincia ufficialmente il Gran Prix Italiano dopo praticamente 3 anni di stop forzati dalla pandemia Covid-19. Il torneo è organizzato e gestito magnificamente dal maestro Domenico Palladino il quale ci accoglie nella Casa dei Giochi in zona Villa San Giovanni, nella periferia nord est di Milano. Ad accogliere l'invito 13 partecipanti; al nutrito gruppo di Milanesi, tra i quali apprezziamo il ritorno di Paolo Tormene e l'amico Armando Scarpati, segue il blocco degli "stranieri", con i romani Alessandro Di Mattei, Maria Serena Vecchi e Paolo Scognamiglio, il Ferrarese Damiano Foschi (giunto a Milano nonostante un'evidente fasciatura al braccio, che come minimo gli avrà reso il viaggio un po' più scomodo), il Lucchese Paolo Barsotti, il Genovese Paolo Bianchi e il Torinese Giuseppe Barra. Barra insieme a Claudio Ruzza erano anche i due esordienti di giornata, autori entrambi di ottime partite. In particolare Giuseppe si dimostra in grado di vincere tre dei cinque incontri disputati, al quale si aggiunge il punto di Bye.
Per quanto riguarda la breve sintesi del torneo, si può dire che la maggior parte dei pronostici sono stati rispettati. Così come anche la classifica rating di partenza suggeriva, il maestro Alessandro Di Mattei si è aggiudicato il torneo vincendo tutte e sei le partite, seguito dall'altro maestro romano Paolo Scognamiglio, secondo a 5 punti. Un po' sotto tono la punta di diamante milanese, Domenico Palladino, già quarto agli scorsi Campionati Italiani e autore di una buonissima prestazione nel recente mondiale Francese. Domenico probabilmente paga una giornata no e la distrazione che sempre comporta il dover organizzare un torneo di Othello. Molto bene invece Paolo Tormene, che si piazza nell'ultimo gradino del podio, affiancato da un ancor più convincente Giuseppe Chiarulli, capace di battere Domenico Palladino e di perdere solo contro i due maestri romani.
Se degli esordienti abbiamo già parlato invece, sottolineiamo la buona prestazione anche di Maria Serena Vecchi e di Paolo Barsotti. Un po' sfortunato invece Paolo Bianchi, che conquista solo due punti ma capace di fare più di 20 pedine in 5 delle 6 partite disputate, a dimostrazione di una buona competitività anche negli incontri persi di misura.
Si chiude così una bellissima giornata di Othello e si da a tutti l'appuntamento per il 12 febbraio a Roma, dove si disputerà la seconda tappa di questo Gran Prix Europeo che, ricordiamo, mette in palio la qualificazione per i prossimi campionati del mondo e un viaggio a Roma per il miglior giocatore di Categoria in occasione dei prossimi Campionati Italiani di Settembre.
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GPI 2023
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